lunedì 27 agosto 2012

UN SUDDITO INFORMA.

L’esito del Referendum del 12 e 13 giugno 2011, sull’abrogazione delle norme che obbligavano i Comuni di cedere ai privati il controllo dei servizi pubblici locali, eliminava ogni dubbio sulla volontà della popolazione che, con oltre il 95% dei “SI”, escludeva questa possibilità. Il 7 luglio successivo il referendum, con un atto irresponsabile ed impunito, il Governo del centro destra con decreto reintroduce la privatizzazione dei servizi pubblici locali, annullando l’esito referendario. Così, con la stessa arroganza e antidemocraticità, il successivo Governo “tecnico” Monti, nella “spending review”, riproduce la stessa situazione dei suoi predecessori questa volta con l’aiuto anche dell’opposizione. Il 17 luglio scorso, la Corte dei Conti organo della Magistratura alla quale è affidato il compito di controllare se le leggi rispettano la Costituzione Italiana, cancellando queste manovre poco chiare della politica, ripristina finalmente la legalità. Se non provvediamo all’eliminazione delle “Lestofant s.p.A.”,in combutta con la politica, potremmo subire lo stesso trattamento avvenuto in un Paese della Provincia di Latina, comunicato rilasciato dal Comitato Provinciale Difesa Acqua Pubblica di Latina che cita: “Sospensione del servizio idrico nel Comune di Sezze a causa del grave e perdurare debito maturato dalla Costruzioni Dondi S.p.A. nei confronti di Acqualatina S.p.A. a partire da mercoledì 6 giugno 2021.” Per questa gravissima vicenda nessuna notizia dai TG RAI, Mediaset e da nessun Quotidiano a tiratura Nazionale, che conferma, purtroppo, la dipendenza politica di un altro strumento al servizio del cittadino: l’informazione!