... primo piano di fotogrammi sottoposti all’attenzione per una breve e non pretenziosa analisi sull’Ambiente, sull’attualità, sulla politica e sugli ... "uomini". di Raffaele Colazzo
lunedì 17 dicembre 2012
UN SUDDITO CHE NON CE LA FA A STARE ZITTO.
Avevo promesso a me stesso di non postare più nulla fino alla fine delle feste, non è stato possibile, avrei dovuto spegnere TV, Radio e collegamenti alle informazioni web.
Cara banda di incapaci senza aggiungere altro, la crisi in Italia ha origini dall’ingresso dell’euro che: Romano Prodi con l’ingiustificata ed eccessiva fretta del passaggio dalla Lira all’euro ha esposto la Nazione alla speculazione finanziaria europea che ha fatto scempio sui nostri mercati; Massimo D’Alema(*) assertore convinto dell’UE tanto da dimenticare la distanza che c’è ancora oggi tra Nord e Sud Italia, ex mangia preti è diventato Cavaliere di gran Croce e vice Conte alla corte del Papa; Giuliano Amato(**) anch’egli accanito sostenitore dell’UE, ideatore dell’indennità per gli esodati di Stato, i parassiti della politica, ai quali, oltre al vitalizio maturato dopo una sola Legislatura, qualora non fossero rieletti a sostegno di questa evenienza, gli verrà riconosciuta di diritto un’ulteriore quota di denaro Pubblico per superare le difficoltà di reinserimento nella società civile; Mario Monti(***) esecutore degli ordini della Merkel, già commissario europeo per il mercato interno nella Commissione Santer costretta a cessare la sua attività prima della scadenza naturale per corruzione e altro.
Hanno tutti fatto in modo che diventassimo una colonia tedesca nonché meridione d’Europa, in pratica Sud emarginato del continente.
Nella notte del passaggio dalla Lira all’euro abbiamo subito:
- la perdita di metà del valore dei nostri averi;
- la riduzione della metà degli stipendi eccezion fatta ai Parlamentari che invece li hanno raddoppiati e in alcuni casi anche triplicati;
- il raddoppio del costo dei beni di consumo.
Ottenendo:
- dalla riduzione degli stipendi, il crollo dell’economia;
- dalla riduzione del valore dei nostri beni il crollo del mercato immobiliare;
- dall’immediato raddoppio del costo dei beni di prima e secondaria necessità, il crollo degli acquisti.
Un Motivo ricorrente in tutte le categorie di lavoratori direttamente coinvolti negli esempi presi a paragone oltre a quelli non citati:
IL CONSEGUENTE AUMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE E DEL NUMERO DI FAMIGLIE PROSSIME ALLA SOGLIA DELLA POVERT’ CHE RISCHIANO DI SUPERARLA.
Complimenti avete proprio dimostrato di avere a cuore le sorti della popolazione dl vostro Paese.
Queste le capacità degli scienziati della politica, senza un confronto Democratico hanno, in modo dittatoriale, deciso e imposto l’Europa, l’euro e stanno smembrando la Nazione.
Questo non e’ populismo è la triste realtà che stiamo vivendo ad opera di imbecilli, arroganti antidemocratici e ladri che agiscono ignorando le esigenze cui la popolazione necessita.
Note:
- (*)Massimo Dalema http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/07/il-vice-conte-maxalla- cortedi-papa-ratzinger/155779/;
- (**)Giuliano Amato http://www.ilgiornale.it/news/interni/amato-indennit-esodati-stato-856271.html;
- (***)Mario Monti http://www.youtube.com/watch?v=6CJ53gDCNV4.
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