venerdì 10 maggio 2013

PENSIERI ESTEMPORANEI DI UN SUDDITO 10052013.1313.

Schiavi (0), sudditi, semplici cittadini, cittadini, sovrani (1947 Costituzione della Repubblica Italiana, conservata in originale dei tre originali esistenti presso l’Archivio storico della Presidenza della Repubblica) cittadini, semplici cittadini, sudditi (2013) e. . . ., sta a noi proseguire per il successivo stato sociale al quale vogliamo confluire: risalire la china o proseguire come da immagine della locandina, verso la schiavitù dalla quale siamo partiti!
Questa evoluzione della specie italica è nient’altro che la fotografia della nostra storia, che ho voluto iniziare dall’anno 0 con la nascita di Cristo e che proseguirà esclusivamente come noi decideremo che vada a finire. Non può, nella maniera più assoluta, dipendere dalla volontà di un migliaio di parassiti e delinquenti della politica e tantomeno da altrettanti o forse più arricchiti con la loro complicità e a spese dell’intera popolazione.
La decisione deve essere presa, questo ci è consentito forse, ma ancora per poco, da tutti gli ITALIANI nessuno escluso che si sentono sudditi e che vogliono tornare a possedere la giusta dimensione nella vita economica e sociale del Paese.
Sta a noi ora: risalire o continuare a scendere secondo la volontà della politica del potere che ci sta sottomettendo.
Continuare con le sanguisughe si ritornerà, secondo il mio parere di suddito, alla condizione di schiavi forse in una nuova forma ma che non differirà di molto dalla precedente. Dove saranno riviste e condizionate le libertà individuali: di parola, di opinione oltre a reprimere le manifestazioni di disagio.
Una delle speranze possibili e per ora, unica soluzione, il Movimento 5 Stelle, attaccato da tutte le forze che vogliono conservare il loro status e farci credere che quello che è stato fatto da 60 anni a questa parte è stato fatto per la nostra crescita e che nessun errore è stato commesso!??
Nella locandina aggiunta alla copertina di questo post ho, come suddito, sintetizzato la nostra evoluzione e, anche se può apparire grossolana come illustrazione, è un invito alla riflessione aperto a tutte le critiche possibili e immaginabili, che potrebbero essere destinate come contributo individualmente soggettivo per la scelta del futuro.