domenica 6 ottobre 2013

UN SUDDITO SI DOMANDA: L’ITALIA BANCOMAT PER POLITICI E CRIMINALI?

L’uso che la POLITICA ITALIANA fa dello Stato è inaccettabile, lo STATO non può essere il BANCOMAT dei politici e a copertura dei prelievi gli ITALIANI!
Siamo arrivati al capolinea, il popolo è allo stremo e l’aumento della povertà, non per colpa, è all’ordine del giorno, si parla dell’8% della popolazione che ha varcato questa soglia.
Continuare con il sistema della manipolazione, dell’inganno e del ricatto per un voto, non può non e non deve più essere tollerato. Inoltre, fuggire da questa situazione con il NON VOTO è un comportamento ancora peggiore di quello assunto dagli stessi artefici della distruzione del PAESE!
Non è possibile che il nostro valore debba essere circoscritto ai soli 4 o 5 euro stabiliti, per ogni voto carpito, dagli stessi politici suddivisi in partiti i quali spartiscono il frutto della nostra ormai manipolata decisione.
E’ vergognoso! Abbiamo i politici più pagati al Mondo e stiamo diventando, dopo il loro tradimento che sta spostando inesorabilmente la nostra sovranità, non in un EUROPA UNITA come auspicato ma, nell’EURO PRIVATO, uno degli ultimi Paesi del Globo.
Il 40% del nostro futuro, i GIOVANI, sono fuori dal mondo del lavoro e le difficoltà che questo comporterà saranno insormontabili, gli appartenenti ad un’età media che va dai 50 ai 60 anni e oltre che hanno perso un lavoro, sempre non per colpa, sono fuori dal mondo ECONOMICO e SOCIALE, la maggior parte di loro raggiungerà l’età pensionabile senza i requisiti necessari per ottenere una PENSIONE DIGNITOSA e andranno ad incrementare il numero sempre crescente di indigenti.
Dalla politica solo parole su parole che di concreto non sortiranno nessun effetto. Una soluzione, anche se difficile, potrebbe essere quella di non farli parlare più, devono riconoscere la loro colpevolezza e ammettere i crimini commessi, restituire tutto ed espiare le colpe ed uscire dalla scena del crimine.
Il POPOLO, artefice UNICO del futuro della NAZIONE, non può più accettare di tornare ad essere suddito e soccombere al POTERE dei pochi assetati di denaro e benessere del tutto personali.
Dobbiamo fare un passo indietro, fermarci con la mente e trovare la forza di affidare ad una CLASSE DIRIGENTE che sia responsabile, che torni ad essere la RISPOSTA REALE alle NECESSITÀ di tutta la POPOLAZIONE, che la eleggerà per essere degnamente RAPPRESENATTA.