venerdì 7 marzo 2014

IL GRANDE INGANNO.

Mai stata tangibilmente visibile  e credo anche, mai applicata pienamente, in tutta la sua “speranzosa maestosità”  la forma istituzionale REPUBBLICANA E DEMOCRATICA . È rimasta solo un’idea e,  le scelte e l’esclusione del Re, soltanto  stratagemmi per impossessarsi dei Palazzi e dell’ingente regio Patrimonio. Che, il popolo, attore ed esclusivo ispiratore di cotanto cambiamento, non ha potuto mai nemmeno avvicinarsi ad essi o conoscerne appieno l’entità, anche se, qualcosa è stata concessa alla popolazione, aperture temporanee per visite guidate. Lontanissime, dal consentire di considerare questi luoghi e tesori, un possesso, come le parole sanciscono ancora, purtroppo però, distanti dal surreale mondo che le pronuncia.
La spartizione del Regno è avvenuta in pieno accordo con un popolo offuscato dall’astuzia e perspicacia di piccoli reggenti suddivisi in spicchi negli emisferi Istituzionali. I quali sapevano perfettamente, come suddividerlo quel potere nelle Auguste Camere e come sottomettere la popolazione. Che ancora oggi vive nella convinzione di essere stata  artefice della Democrazia e non lo strumento principe, usato da detentori autoritari, per scopi criminalmente personalistici, come è facilmente constatabile. 
A più di mezzo secolo di distanza da quei giorni, per l’esattezza 68 anni, gli eredi di quei RE del potere e delle  istituzioni, ripercorrendo inesorabilmente gli stessi passaggi. Chiedono ancora al popolo, con la stessa falsità, l’appoggio incondizionato anche se, questa volta pare, non necessariamente legato al consenso sovrano. Per compiere un altro crimine, la piena adorazione al Super Regno euro. Nato dall’esigenza evolutiva di una gestione delle Nazioni Europee, suddivise in Regioni Regno come la nostra Italia, Governate in modo più o meno illegittimo da politici ora dichiaratamente TRADITORI della PATRIA. Una tendente formazione di Governi Totalitari contrapposti alle Democrazie. Fuori il popolo dalle decisioni, il popolo/suddito non più adatto alla nuova ORGANIZZAZIONE MONDIALE. La fine della Democrazia, suddivisione globalizzata di MONARCHIE PRESIDENZIALI basate sul denaro. Una, impropriamente definita Europa Unita, anziché , invece come dovrebbe, REGNO EURO. Con la speranza che sia destinato, come tutte le tirannie, a capitolare dopo un periodo più o meno lungo secondo il metro di misura e i criteri di resistenza dei popoli assoggettati. Ahinoi però, nel nostro caso, lo spazio temporale che intercorre, è regolato da un incisivo fattore preponderante, la POLITICA, purtroppo una scienza inesatta come gli uomini che la rappresentano, troppo legati agli interessi personali che alle scelte migliori per l’intera comunità.
Nell’immagine, una colorita rappresentazione grafica, grossolanamente cartesiana, mostra la disastrosa conseguenza scaturita dall’obbligo di adottare la sovrana moneta unica, senza i dovuti e necessari approfondimenti e valutazioni. Che ha escluso la partecipata presenza di luminari economisti. I quali, avrebbero potuto mettere a disposizione pareri immarcescibili e fuori da inadatte incapacità politiche di giudizio. Per una svolta così delicata quale quella di adottare la moneta unica. Che ancora oggi, dopo 14 anni, non sostituisce il dollaro negli interscambi internazionali, come volevano farci credere i parassiti che hanno deciso il nostro futuro, oltretutto senza condizioni e senza nessuna richiesta di consenso.
Tutto questo potrebbe corrispondere alla verità oppure essere solo frutto dell’immaginazione di un suddito in vena di fantasticherie. 
ESISTE PERÒ UNA CERTEZZA ED È INDISCUTIBILE, LA POLITICA E L’INGANNO VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO!


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