Chi imbratta le pareti delle sedi del PD
agisce contro la Democrazia, parole di una giovane di questo partito annunciate
nel TG del La7 in onda oggi dalle 14,00 alle 14,40.
Esplicita dichiarazione di una giovane figlia
delle generazioni passate, generazioni portatrici sane di eskimo, le quali nel
percorso degli anni si sono dimostrate non distanti dall’antagonista militanza
opposta. Una volta spogliati del simbolo della ribellione verso lo Stato, e
vestiti i panni delle istituzioni, appollaiati nelle stanze del potere. Hanno dimenticato
il significato della loro stessa ribellione e i valori con i quali erano
riusciti a coinvolgere anche se subdolamente l’elettorato, il quale ora
distratto non fa altro o forse soltanto rimpiangere la sua libertà espressiva
ormai lontana e ha deciso, anche se sbagliando, di non votare più nessuno.
Non occorre fare nomi, ognuno è consapevole
della parte di disprezzo che merita e in qualunque forma essa venga espressa.
Un solo nome potrebbe essere fatto senza la paura di essere smentiti, una
persona che aveva sicuramente intuito l’evoluzione di questa nuova specie di
politici. E, precursore della
rottamazione si è auto/escluso dalla scena politica lasciando il passo libero al
tradimento, che ha dato inizio alla fine della sovranità popolare.
Chiave di lettura da suddito, sicuramente
nemmeno possessore di quel telecomando che durante il normale zapping forzato
ormai dall'impossibilità di avere
certezze su una precisa programmazione televisiva, è
stato colpito da questa immagine del Paese, forse non più proprio.