domenica 23 marzo 2014

50 MILIARDI ALL'ANNO PER 20 ANNI?

Nel 2007 è stata firmata la condanna a morte dell’ITALIA e degli italiani. Due bestie, Prodi e D’Alema hanno compiuto con il trattato di Lisbona un atto criminale, un tassello imponente del disegno repressivo stigmatizzato dai padroni dell’economie di tutte le Nazioni che hanno abbracciato o abbracceranno l’euro. Stroncando quasi definitivamente il tentativo del popolo di essere partecipe e principale interlocutore in EUROPA. Non più un’unione di Stati con caratteristiche decisionali identiche ma, POPOLAZIONI sottomesse al potere forte dei Finanzieri che hanno scelto quest’arma disastrosa, l’euro, difesa vigorosamente dai politici senza scrupoli, pagati profumatamente e in tutte le maniere. Purtroppo, riuscendo, si spera non definitivamente, a portare a termine il PIANO che prevede l’allontanamento definitivo della popolazione dalla Corte europea!
Ci stanno avviando gradualmente ed inesorabilmente ad un nuovo Medio Evo, però, con caratteristiche non rinascimentali ma regressive, un ritorno alla classificazione sociale divisa in CLASSI e CETI.  L’Euro è riuscito a spazzare via tutti i principi, cantati e ricantati fino allo sfinimento da sconsiderati cantastorie reggenti dei PARTITI, sull’eguaglianza, sui diritti uguali per tutti così come i doveri. Nulla di tutto quello che sta accadendo e nulla di più inesatto. IDEOLOGIE usate come cavalli di Troia, insinuate per intaccare la corteccia cerebrale definitivamente, per dopo rivelarsi, come sta avvenendo, delle vere e proprie armi per il dominio economico che stabilirà le nuove regole della convivenza mondiale.
Contrapposti in schieramenti, non abbiamo fatto altro che fare il gioco del potere, quello forte che non conosciamo, diverso dal potere intellettuale e lontano dalla nostra logica. La sua forza l’egoismo e la bramosia di denaro, da ottenere in qualunque modo e a qualunque costo, la vita umana, insignificante pur di raggiungere gli obiettivi prefissati. Passaggi indispensabili per la destabilizzazione in ITALIA, TAGLI alla SICUREZZA individuale dei cittadini e rafforzamento delle barriere protettive di coloro che stanno occupando lo Stato, NON PIÙ POPOLO. Tagli alla SANITÀ PUBBLICA, alla SCUOLA con ripercussioni previste in negativo a brevissimo e lungo termine, la classe dirigente di adesso, è il frutto di 50 anni fa.
Nessun rimedio tangibile per l’occupazione, che determinerà sempre di più lo sgomento e l’abbandono dell’interesse per le Istituzioni, come voluto. Si vuol far credere di essere dalla parte dell’integrazione, anche se questo nasconde altre intenzioni. Viene usata una strategia che mette la popolazione emotivamente contro le scelte politiche, che secondo me, mirano più a favorire la discriminazione socio culturale e religiosa. Mettendo in evidenza la diversità anziché favorirla, come si vuol far credere, sottolineata da una miriade di difensori prezzolati che disinformano al servizio del potere.
Come se tutto questo non bastasse, le istituzioni sono palesemente schierate contro la popolazione, anzi contro la parte di popolazione che contrasta l’andamento distruttivo della Democrazia, i CITTADINI DEL MOVIMENTO 5 STELLE.
Ce la faremo a riappropriarci della dignità, per la quale il popolo ha lottato secoli per raggiungerla e che a quanto pare oggi sembra essere messa nuovamente in discussione insieme alla stessa Democrazia?