giovedì 30 aprile 2015

QUALCOS’ALTRO SULLA LIBERTÀ.

Stanco anche di ripetermi e di attaccare la stampa, questa donna di malaffare indifendibile che offende anche l’ultima delle prostitute di questa Terra.
Ricordate il discorso del 25 aprile di pochi giorni fa, del Presidente della Repubblica Italiana, la copia non sputata ma spietata del suo predecessore? Come consuetudine, ha proferito parole bellissime sulla Democrazia, sulle vicende, sulle Donne e sugli Uomini che hanno contribuito a liberare per l’ennesima volta questo Paese, non dimentico per dovere di onorare soprattutto le vite per quella libertà. Quello che mi è rimasto impresso più di ogni altra cosa, sono state le parole pronunciate sulla Costituzione, quasi una dichiarazione d’amore nei confronti di una realtà, senza dubbio bellissima, se si volesse paragonarla paradossalmente, anch’essa, ad una donna. Ebbene, quelle parole enfatiche, ad esclusione della diretta televisiva, sono state oscurate da stampa e TV, nei giorni immediatamente successive all’evento. Come per incanto, come non fossero mai state pronunciate, In ogni inquadratura, in ogni spezzone dei TG, scomparse. Come dimenticate, e a quanto pare non solo dalla stampa!
A chi “serve” avere una stampa così?
Il popolo viene informato soltanto su quello che vogliono sappia. Lo stesso popolo al quale, non solo viene estorto denaro per finanziarla l’editoria ma viene anche sottratto altro denaro per un canone rubato dalla politica e in più, per delle notizie manipolate, deve anche acquistare gli stessi giornali che lo tradiscono ogni giorno!
Viva l’Italia, viva il Presidente della Repubblica Democratica italiana! Ma soprattutto viva il popolo italiano che non può fare a meno di vivere continuamente alla ricerca di una liberazione che non verrà mia!
Questo post, non arriva in ritardo questo post, arriva nel momento più delicato della nostra Nazione, dove assistiamo al silenzio di una persona che forse ha dimenticato le sue stesse parole, non solo quelle del 25 aprile scorso.

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