venerdì 13 febbraio 2015

UN SUDDITO SU MICHELE SANTORO.

Più volte sono andato alla ricerca di immagini che in un certo senso introducessero, con un tratto grafico, un disegno, una scultura oppure un quadro d’autore, i pensieri dei miei post da condividere con gli altri. Ebbene, con una sola l’immagine quella di Michele Santoro che ora conduce “SERVIZIO PRIVATO”, sono riuscito a rappresentarne più di una:
- L’ipocrisia nella trasmissione che conduce, un servizio ispirato solo nel nome della testata all’informazione pubblica;
- Superbia, nella convinzione del giudizio univoco che ripone senza pudore sull’unica componente avversa al progetto distruttivo del Paese, il MOVIMENTO 5 STELLE;
- Ira che propugna come costante in tutte le sue trasmissioni con marcata incisività verso l’unica parte ormai rimasta a contrastare il disegno criminale della pseudo sinistra alleata con la destra italiana, la cancellazione del popolo nelle decisioni del Paese, il MOVIMENTO 5 STELLE;
- Arroganza e odio, per finire ma non ultime, in tutti i suoi interventi dettati da un evidentissima impostazione politica che non nasconde negli scontri più che confronti con i suoi interlocutori, invitati per essere massacrati.
Ieri l’ultima sua performance, disprezzo sulle stelle del MOVIMENTO 5 STELLE con allusioni e paragoni all’industria nobile dell’ospitalità.
"Michele Santoro, se dovessimo enumerare stelle, seguendo una logica legata all’onestà, agli interessi per il popolo, alla crescita del Paese, al non abbandono dei meno abbienti, alla solidarietà, alla lotta alla mafia, alla lotta alla corruzione, alla concussione, alla collusione, allo sperpero di denaro pubblico e ai predatori di denaro pubblico. QUANTE STELLE AFFIDEREBBE AGLI STESSI POLITICI CHE DIFENDE CON OSTENTATA TENACIA?
Sono solo un piccolissimo tassello di quel MOVIMENTO 5 STELLE che non riesce a digerire e, purtroppo per lei e per i suoi complici, per sconfiggerci dovreste solo eliminarci fisicamente! Del resto è dimostrato, nella storia delle sinistre e delle destre del mondo cosiddetto civile, che questa ipotesi non è un eccezione."
Secondo me, chi tradisce l’INFORMAZIONE avendone fatto un mestiere, chi manipola l’INFORMAZIONE, chi approfitta del ruolo che occupa nella società per circuire l’utente finale della stessa INFORMAZIONE cui essa è legata indissolubilmente, deve essere radiato dall’albo di questa professione e interdetto in via definitiva a comparire in pubblico!